COSTI DI RIFERIMENTO (PREVENTIVI) sono in valori che servono da termine di confronto con i costi effettivi per valutare il grado di efficienza dellazienda.

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COSTI DI RIFERIMENTO (PREVENTIVI) sono in valori che servono da termine di confronto con i costi effettivi per valutare il grado di efficienza dellazienda. I costi di riferimento sono di due tipi: COSTI STANDARD sono definiti in base ad una ipotetica situazione operativa. Servono per definire i livelli di efficienza operativa aziendale ritenuti soddisfacenti per lazienda e indicano gli obiettivi da raggiungere in relazione a presunti processi produttivi. Sono calcolati sulla base di dati tecnici ed economici desunti dallesperienza passata o in via sperimentale (produzioni non programmate e che non si relizzeranno). COSTI DI BUDGET sono definiti in sede di elaborazione del budget operativo desercizio e dei budget settoriali. Servono per determinare in anticipo i costi che verranno sostenuti dallazienda in precise situazioni operative, tenendo conto delle reali potenzialità aziendali. Sono calcolati in relazione a produzioni già programmate con precisione e che verranno realizzate. Situazioni ipotizzate Situazioni operative programmate I costi standard possono essere: Ideali, costi che si verificherebbero in condizioni ideali o ottimali (massimi rendimenti dei fattori produttivi, degli impianti, massima efficienza nellapprovvigionamento, ecc…). Sono quasi irraggiungibili ma possono costiutire un incentivo a far meglio. Normali, costi riferibili a condizioni normali di svolgimento dei processi produttivi. Si riferiscono a condizini di efficienza medie. Attesi, costi relativi a livelli di efficienza concretamente raggiungibili. Individuano standard operativi possibili; sono spesso aggiornati in base al variare dei processi di lavorazione e dei prezzi dei fattori produttivi. Sono gli standard (modelli) che vengono utilizzati nella programmazione e nel controlllo di gestione. I costi standard si definiscono tramite: -la determinazione del grado di efficienza richiesto a livello di centri di costo - la fissazione delle modalità dei tempi necessari per compiere le operazioni suddivise in attività elementari - il calcolo dei costi std per ogni singolo prodotto e per lintera produzione COSTO ST UNITARIO= (Quantità st*Prezzi st) dove indica la somma dei costi che determinano il costo globale del prodotto= materie prime, costi MO diretta, costi ind.li indiretti, costi comm.li ed amministrativi. COSTO STD COMPLESSIVO = COSTO STD UNITARIO * Volume di produzione Componente variabile: Cst materie p. = (Q. st mat. p.*Prezzi st mat. p.) Cst MO = (Q. st MO*Prezzi st MO) Componente fissa: da ripartire Cst quota parte costi indiretti ind.li, ammin.vi, comm.li

I costi standard vengono utilizzati a livello dellattività di produzione ma sono impiegati anche nella redazione dei budget.c Il BUDGET è la formulazione, in termini qunatitativo-monenetari, dei programmi aziendali che si riferiscono a operazioni di gestione future ipotizzate in funzione del raggiungimento di determinati obiettivi. Il budget esprime ciò che dovrebbe accadere se si realizzassero le condizioni operative ipotizzate nella definizine dei costi standard. Il budget è linsieme di documenti con cui si quantificano gli obiettivi da raggoiungere nel breve periodo. Il controllo budgetario (budgetary control) è lo strumento di programmazione e di controllo realizzato tramite il budget. E tuttavia unattività che richiede costi molto elevati per la sua realizzazione: prima di attivarlo occorre unanalisi costi-benefici molto accurata. Il controllo budgetario viene quindi utilizzato prevalentemente nelle aziende di dimensioni medio-grandi. Le aziende di piccole dimensioni si limitano a programmare la gestione sulla base dei costi stimati cioè costi preventivati in base a serie storiche di dati proiettati nel futuro tramite analisi statistiche (analisi del trend) sul presupposto che quanto si è verificato nel passato tende a ripetersi nel futuro. Il BUDGETTARY CONTROL si articola nelle seguenti fasi: elaborazione dei budget di settore, si definiscono i budget delle singole funzioni aziendali (vendite, magazzino, produzione, …)- Linsieme dei budget settoriali costituisce il budget economico. elaborazione del budget operativo desercizio, che si compone del budget economico analitico, del budgetr degli investimenti, del budget finanziario e del budget patrimoniale. confronto tra i dati di budget e quelli della gestione: secondo scadenze prefissate non troppo lontane tra loro. rilevazione degli eventuali scostamenti, tra i dati a consuntivo e i dati di budget. analisi degli scostamenti e loro interpretazione, tesa a ricercare le cause che li hanno determinati e ad individuare i possibili interventi correttivi. VANTAGGI del controllo budgetarioSVANTAGGI del controllo budgetario Coinvolgimento e responsabilizzazione della struttura aziendale Evidenziazione delle inefficienze e loro quantificazione Quantificazione dei programmi in cifre e migliore confronto con i risultati Eccessiva burocratizzazione della gestione delle informazioni Considerazione del budget in come una direttiva (il budget è uno strumento e non può sostituirsi al managment)

Il management aziendale ricorre al budget perché esso svolge determinate funzioni: - funzione di programmazione, in quanto vengono stabilite le strategie da seguire per il raggiungimento degli obiettivi - funzione di incentivazione delle risorse umane, perché lorganizzazione degli obiettivi e delle strategie alla cui definiziaone ha collaborato lintera struttura aziendale rende il budget un traguardo da raggiungere - funzione di controllo di gestione, attraverso la rilevazione dei dati a consuntivo e del loro confronto con i dati preventivati - funzione di coordinamento delle diverse unità organizzative aziendali BUDGET ECONOMICO ha lo scopo di configurare anticipatamente la situazione economica desercizio dellazienda. È la risultante dei singoli budget settoriali articolati su base annuale o infrannuale: -Budget delle vendite, -Budget della produzione e delle rimanenze di prodotti finiti - budget degli acquisti di risorse e delle loro rimanenze - budget dei costi generali industriali, amministrativi, commerciali - budget del personale - budget del costo dei servizi e del godimento beni di terzi - budget degli oneri e dei proventi vari BUDGET FINANZIARIO ha per oggetto la previsione dei flussi monetari in entrata e in uscita: debiti e crediti di regolamento, finanziamenti attivi e passivi, flussi di cassa. Il suo scopo è di quantificare il fabbisogno finanziario, di individuare le fonti di finanziamento disponibili, di verificare lequilibrio finanziario, di definire le eccedenze da investire. E collegato agli altri budget per le conseguenze di carattere finanziario delle varie operazioni di gestione previste. E articolato in 2 prospetti collegati: Budget degli impieghi e delle fonti, per verificare se lazienda in grado di produrre internemente i mezzi finanziari necessari allo svolgimento della sua attività o se dovrà ricorrere a nuovi finanziamenti (capitale di terzi) o a ulteriori apporti (capitale proprio) Budget di cassa, che mira a individuare surplus di liquidità e disavanzi di tesoreria BUDGET PATRIMONIALE ha lo scopo di configurare anticipatamente la situazione patrimoniale dellazienda. E detto anche Situazione patrimoniale di previsione ed espone gli elementi attivi e passivi del patrimonio aziendale che si prevede risulteranno al termine del periodo cui il budget si riferisce. BUDGET degli INVESTIMENTI ha per oggetto lacquisto e la dismissione delle immobilizzazioni in base a quanto definito nel budget della produzione. Definisce la struttura aziendale tramite limpostazione di piani ottenimento (con acquisto, apporto, costruzione in economia, leasing) e rinnovamento (sostituzionie e manutenzioni straordinarie) delle immobilizzazioni. Ha importanza decisiva perché da esso derivano le scelte tecnologiche cui sono connesse le politiche produttive e commerciali dellazienda.

Per redigere il BUDGET GENERALE DESERCIZIO bisogna predisporre: i budget settoriali relativi ai costi e ricavi attesi per ciaascun a funzione aziendale il budget degli investimenti relativo allacquisto delle attività immobilizzate il budget finanziario per la determinazione del fabbisogno finanziario aziendale. BUDGET GENERALE DESERCIZIO si riferisce ad 1 periodo amm.vo e delinea in modo anticipato i risultati economici desercizio attesi e la correlata situazione patrimoniale e finanziaria. Ha per oggetto la determinazione prospettica del reddito desercvizio e del correlato patrimonio di funzionamento. Si compone di due prospetti: BUDGET ECONOMICO GENERALE e BUDGET PATRIMONIALE. Vari tipi di budget: il BUDGET FISSO, è elaborato considerando una sola ipotesi di grado di sfruttamento della capacità produttiva e un solo livello di produzione. E oggi scarsamente usato per la difficoltà di prevedere i volumi di vendita e quelli di produzione il BUDGET FLESSIBILE, prende in considerazione più livelli di produzione e vendita con diversi gradi di sfruttamento e rendimento della struttura produttiva. Le componenti variabili di costo ( materie prime e MO diretta) sono definite in base a diversi volumi di produzione mentre i costi fissi sono invaraiti per tutti i livelli di sfruttamento dlla capacità produttiva. E utile per le aziende soggette a fluttuazioni nelle vendite e nella produzione per le oscillazioni dle mercato. il BUDGET SCORREVOLE, viene elaborato sudddidividendo i periodi annuali in sottoperiodi (mesi, trimestri, …). Al termine di un sottoperiodo si eliminano i dati ad esso relativi per aggiornare il budget con i dati previsti per il sottoperiodo successivo. In questo modo si mantiene una programmazione che rigurda i successivi 12 mesi. lo ZERO BASE BUDGET, è un budget in cui si rimette in discussione ogni attività che è fonte di costi ridefinendo in modo globale gli obiettivi e lassegnazione delle risorse. Ogni anno, partendo da zero, vengono decisi gli obiettivi del budget indipendentemente dalle attività svolte e dai costi sostenuti nel passato. Richiede una mentalità dinamica e non legata alla routine.

BUDGET DELLE VENDITE E DELLA PRODUZIONE BUDGET COMMERCIALEBUDGET DELLA PRODUZIONE BUDGET DELLE SCORTE DI PRODOTTI FINITI BUDGET DEGLI ACQUISTI BUDGET DELLE SCORTE DI MATERIE PRIME Quanto prevediamo di vendere? Quanti prodotti finiti abbiamo in magazzino e quanti vogliamo che restino a fine periodo? Quante materie prime (o componenti) sono disponibili e quante prevediamo di avere a fine periodo? = 950 R.I. = 100 R.F. = = 900 R.I. = 120 R.F. = 80

IL BUDGET COMMERCIALE: COME SI PROCEDE 1) Quanto venderemo? 2) Quanto ricaveremo dalla vendita? 3) Quanto ci costerà vendere? Budget delle vendite Budget dei ricavi Budget dei costi commerciali - Raccolta delle informazioni - analisi dei dati storici - media mobile - ricerche di mercato - ecc. Prezzo Costo Quantità vendute Costi vincolatiCosti discrezionali Spese di trasporto spese di imballaggio spese del personale di vendita Spese di pubblicità Spese di promozione

IL BUDGET DELLE SCORTE E DELLA PRODUZIONE: COME PROCEDERE Budget delle vendite Budget scorte di prodotti finiti Budget delle scorte di materie prime Budget della produzione Quantità da vendere scorte iniziali scorte finali produzione I Trim. II Trim. III Trim IV Trim

Quantità da vendere scorte iniziali scorte finali produzione I Trim. II Trim. III Trim IV Trim Quantità da produrre scorte in. Mat. scorte fin mat. acquisti I Trim. II Trim. III Trim IV Trim Scorta di sicurezza = scorta totale - vendite scorta di sicurezza = K x variabilità della domanda Sono da considerare: la flessibilità della produzione i tempi di approvvigionamento, i costi di gestione del magazzino